Filistrucchi 1720 Firenze
E’ la più antica bottega ancora esistente a Firenze, aperta nel 1720. Tramandata di padre in figlio fino ai nostri giorni in modo continuativo oltre ad essere nello stesso luogo da 301 anni. Per questo i Filistrucchi hanno ricevuto il riconoscimento sia di Maestri Artigiani, di Bottega Storica e di Bottega Scuola.
In quel momento storico il barbiere era anche parruccaio, speziale, “cavadenti“, flebotomo, profumiere, acconciatore e truccatore sia per donna che per uomo. Questa era l’epoca nella quale la parrucca veniva usata da nobili, dame, cavalieri e servitori. Per avere un’idea storica del lavoro svolto dalla bottega in quel periodo possiamo pensare a Figaro.
Le esigenze teatrali contemporanee hanno visto la presenza dei Filastrucchi nei piu’ importanti teatri al mondo: il Teatro alla Scala, il Teatro Comunale di Firenze e di Bologna, il San Carlo, La Fenice, il Petruzzelli, il Teatro di Genova, il Piccolo di Milano, e ancora il Teatro Metropolitan di New York e l’Opera di Boston.
Molte e svariate sono state le grandi personalità del teatro e non con cui hanno lavorato da Maria Callas (che indossò una parrucca di Filistrucchi nell’Opera Lirica Medea) a Luciano Pavarotti per citarne solo alcuni.
I segreti dell’antico mestiere, la tradizione parruccaia ed il trucco sono stati tramandati di generazione in generazione e ancora oggi, utilizzando nuove e moderne tecniche, riescono a realizzare preziosi prodotti di alta qualità artigianale e restano, per i grandi dello spettacolo e non solo, il punto di riferimento per eccellenza.
Ho avuto il piacere di parlare con Gherardo Filistrucchi, nona generazione della famiglia:
Parlando di trucco, come sono cambiate le mode e le tecniche ?
Il trucco e la cosmesi hanno fatto, e stanno facendo, passi da gigante. La moda per il trucco di tutti i giorni è sempre in continua evoluzione complici anche, credo, i social media che essendo veloci sono anche portatori di cambiamenti repentini.
Per le tecniche ci siamo sempre anche noi adeguati ai nuovi tipi di materiali che le case di cosmesi producono in funzione anche del risultato scenico finale. Un esempio per tutti, il silicone con il quale vengono prodotte maschere e protesi per il cinema e la televisione.
Le parrucche nel corso dei secoli hanno cambiato nello stile, nell’utilizzo e nella qualità. Al giorno d’oggi quali sono le caratteristiche che contraddistinguono un prodotto di “alta qualita’” .
Per quanto riguarda le parrucche, sono appunto cambiati di stile e utilizzo in base alle epoche storiche. Le parrucche di alta qualità artigianale si contraddistingue nell’utilizzo di materiali di prima qualità (come cotone e/o seta) per la realizzazione della calotta (la base della parrucca), e capelli naturali di prima qualità appositamente scelti e selezionati. Questo, naturalmente, va unito anche alla capacità artigianale.
In tutti questi anni avete vestito e truccato tantissimi personaggi. Avete qualche aneddoto che ricordate con piacere?
Gli aneddoti sono tanti e li ricordiamo sempre con tanto affetto.
Voi non siete solo laboratorio e negozio ma anche scuola e archivio storico. Tra tutto il materiale da Voi conservato quale ritiene il piu’ prezioso?
Credo che il nostro archivio storico, come tutti gli archivi storici, sia tutto importante in quanto racconta la storia e la tradizione dell’attività. Dal nostro archivio, inventariato grazia ad OMA Osservatorio dei Mestieri d’Arte, è possibile respirare sia uno spaccato della vita lavorativa della bottega che uno spaccato del mondo dello spettacolo. La nostra attività è anche bottega scuola, riconosciuta dalla Regione Toscana, un luogo dove poter apprendere i segreti dell’antico mestiere proprio come si faceva un tempo: in bottega.
Che dire, grazie di cuore al Sig. Gherardo per tutta la dedizione e professionalitá dedicata a quest’arte per tutti questi anni.
Non so voi ma io non vedo l’ora di tornare a Firenze per andarli a trovare e farmi truccare a regola d’Arte!!!